Introduzione
San Basso
Nizzardi a Cupra Marittima
La pieve
Dalla pieve a Marano
La chiesa moderna
Trittico di V. Crivelli
Le feste
Il culto
Indice( da "San Basso da Nizza a Cupra" )
Uno degli animatori della religione cristiana in Cupra Marittima, nella prima metà del III secolo, pare sia stato San Basso. Qualche antichissimo codice afferma che questo vescovo di Nizza, in Provenza, sia venuto nel territorio cuprense a predicarvi il vangelo. San Basso, come tutti i suoi concittadini nizzardi, era di origine greco-focese; ed approfittando del commercio tra il porto di Nizza e quello cuprense, potrebbe aver compiuto un ordinario viaggio per infervorare i cristiani grecanici di Cupra Marittima.
Il supposto viaggio apostolico potrebbe essersi verificato in quel periodo in cui, secondo gli atti del martirio, San Basso si sarebbe nascosto ed allontanato dalla sua sede vescovile, Nizza. Di poi il santo vescovo sarebbe tornato in Provenza, forse via terra, e presentatosi spontaneamente al giudice romano della citta di Cimella, vicino Nizza, dopo infruttuosi e crudeli tentativi di farlo abiurare, subiva cola` il martirio.
La predicazione di San Basso a Cupra Marittima, offrirebbe uno dei motivi della posteriore traslazione del suo corpo dalla provenzale Nizza, sua sede vescovile e luogo di martirio, a Cupra Marittima, ove tuttora si conserva sempre integro. Una colonia nizzarda, verso la fine dell'impero romano, si è installata nella contrada cuprense di Castellammare, in Val Menocchia.
Uno degli animatori della religione cristiana in Cupra Marittima, nella prima metà del III secolo, pare sia stato San Basso. Qualche antichissimo codice afferma che questo vescovo di Nizza, in Provenza, sia venuto nel territorio cuprense a predicarvi il vangelo. San Basso, come tutti i suoi concittadini nizzardi, era di origine greco-focese; ed approfittando del commercio tra il porto di Nizza e quello cuprense, potrebbe aver compiuto un ordinario viaggio per infervorare i cristiani grecanici di Cupra Marittima.
Il supposto viaggio apostolico potrebbe essersi verificato in quel periodo in cui, secondo gli atti del martirio, San Basso si sarebbe nascosto ed allontanato dalla sua sede vescovile, Nizza. Di poi il santo vescovo sarebbe tornato in Provenza, forse via terra, e presentatosi spontaneamente al giudice romano della citta di Cimella, vicino Nizza, dopo infruttuosi e crudeli tentativi di farlo abiurare, subiva cola` il martirio.
La predicazione di San Basso a Cupra Marittima, offrirebbe uno dei motivi della posteriore traslazione del suo corpo dalla provenzale Nizza, sua sede vescovile e luogo di martirio, a Cupra Marittima, ove tuttora si conserva sempre integro. Una colonia nizzarda, verso la fine dell'impero romano, si è installata nella contrada cuprense di Castellammare, in Val Menocchia.